Eh si, devo proprio ammetterlo, ho sempre avuto un debole per questo tipo di trattamento!
Poter rendere un sorriso più bianco e luminoso, fino quasi a farlo brillare è qualcosa di straordinario, e mi da sempre grande soddisfazione.
I pazienti sono estremamente soddisfatti e molto riconoscenti. Chi di noi non vorrebbe un sorriso bianco come la neve?
Fin da quando ero una giovane neolaureata in Odontoiatria, il mio interesse per questo trattamento, per le sostanze chimiche che lo rendono possibile, mi ha talmente affascinato che decisi di dedicare due anni della mia ricerca presso l’Università di Bologna proprio allo sbiancamento.
Da quel lungo lavoro venne fuori una pubblicazione scientifica che dimostrava la reale e permanente efficacia dei prodotti sbiancanti professionali ed il fatto che tutti i prodotti non fossero nocivi, ne abrasivi, per la struttura del dente. (“Two-year clinical evaluation of bleaching systems: a spectrophotometric analysis” M. Anselmi, G. Dondi dall’Orologio. JDR 2001;80 abs1106.)
Da allora i prodotti sono notevolmente migliorati in termini di velocità di risultati, efficacia e diminuzione della sensibilità.
Oggi è possibile avere in modo facile ed altamente predicibile il sorriso che hai sempre desiderato.
Come già detto le sostanze utilizzate sono del tutto sicure, non danneggiano il dente, né lo abradono, l’unico effetto un po’ fastidioso è la sensibilità dentale, che può aumentare in concomitanza del trattamento, ma che è assolutamente reversibile e può essere controllata con sostanze ad azione desensibilizzante.
Come funziona quindi il trattamento?
A seconda del tipo di discromia si deciderà in accordo con il dentista di procedere al trattamento in studio (in Office bleaching), domiciliare o alla combinazione di entrambi.
Quello in studio consiste nel posizionamento di un gel ad alta concentrazione di perossido attivato con una lampada, già da subito potrai vedere un grande cambiamento nel colore e nella luminosità dei tuoi denti.
Il trattamento domiciliare prevede la costruzione di mascherine personalizzate sulla tua bocca, che utilizzerai a casa, riempite con un gel a bassa concentrazione di perossido, che modifica il colore in modo più graduale.
Il migliore risultato si ottiene combinando i due sistemi, e l’effetto resta stabile per circa 5 anni, dopodiché si può procedere al solo trattamento domiciliare per “rinfrescare” il bianco ottenuto.
Perché esistono molti prodotti da banco che promettono risultati buoni (strisce, dentifrici, etc)?
I prodotti presenti sul mercato smacchiano i denti dalle sostanze depositate sulla superficie, come caffè, fumo, liquirizia; un po’ come la lucidatura con la pasta da profilassi che l’igienista dentale usa alla fine della seduta di igiene.
Lo sbiancamento professionale invece è in grado di cambiare il colore del dente nel suo interno in modo permanente.
Non a caso la Colgate è stata recentemente condannato ad una multa per pubblicità ingannevole per aver definito sbiancante un suo dentifricio, che invece può al massimo smacchiare.
Esistono dei validi dentifrici da utilizzare dopo lo sbiancamento per ottenere denti molto puliti e molto lisci, sono dentifrici poco abrasivi che hanno anche azione antimacchia, ad esempio quelli proposti da Opalescence Italia.
Quando invece abbiamo bisogno di modificare in modo importante forma e colore dei denti anteriori per ottenere un sorriso da star, allora ci servono le faccette!!!
Quindi vi aspetto in studio! Per qualsiasi domanda o curiosità su questo trattamento potete inviare una mail dal nostro form contatti.
Odontoiatria estetica, protesi, implantologia.